Il tema dell’abitare è oggi al centro di grandi trasformazioni sociali, demografiche ed economiche. Non si tratta più soltanto di fornire spazi funzionali, ma di rispondere a nuove fragilità: nuclei familiari sempre più piccoli, una crescente solitudine urbana, quartieri che faticano a generare comunità.
In questo scenario, il settore real estate è chiamato a un cambio di prospettiva: progettare e sviluppare immobili che non siano solo luoghi in cui vivere, ma veri e propri beni relazionali, capaci di generare fiducia, prossimità e nuove forme di coesione.
Nel contributo a firma di Chiara Nogarotto per l’ultimo numero di ilQI Life, si approfondisce questa visione attraverso il concetto di abitare generativo.
Qui di seguito l’articolo integrale.

